Lavanda: il fiore che fa sbocciare l’Oltrepò Pavese

Una passeggiata tra i fiori di lavanda, la perfetta combinazione di benessere fisico e mentale.

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Descrizione articolo

L’Oltrepò Pavese si sa è la terra del vino, ma è anche il luogo ideale per la coltivazione della Lavanda. 
A partire dai primi di giugno, fino ai primi di luglio, è impossibile non accorgersi del panorama che le colline dell’Oltrepò donano ai nostri occhi, tingendosi di tutte le più belle sfumature di viola e di blu. Tuttavia, il periodo di maggiore fioritura si ha alla metà di giugno dove è possibile ammirare uno spettacolo ineguagliabile e circondarsi di un profumo fresco, unico ed anche benefico. Perché sì, il profumo della Lavanda ha degli ottimi effetti sul nostro corpo, funziona come antidepressivo, sonnifero ed è l’ideale per chi vuole rilassarsi. 
Una perfetta azione rilassante, dunque, la si può ottenere con il suo olio essenziale, spesso utilizzato per l’aromaterapia, o semplicemente, passeggiando tra la Lavanda dell’Oltrepò combinando benessere fisico e mentale.
Ad offrirci questa opportunità sono soprattutto le zone di Borgoratto Mormorolo, Godiasco, Romagnese, Varzi e Ruino, che ricordano le campagne della Provenza rendendo l’Oltrepò degno di un dipinto impressionista. In queste località si trovano diverse aziende che, nel territorio, si dedicano alla sua coltivazione, spaziando dal fiore di Lavandula, alla Lavanda officinale, dal classico color lavanda, per l’appunto, a quello più particolare: il blu. Alcune di queste permettono ai curiosi e agli interessati un tour tra i loro campi, permettendo così di poter godere degli effetti benefici del suo aroma, ma anche di una vista mozzafiato. Oltre a donarci delle rilassanti passeggiate, la pianta officinale si presta molto in cucina e per la cura della persona. Infatti, viene utilizzata oltre che per il suo profumo, per il suo sapore e per le sue azioni benefiche come quelle balsamiche, antispasmodiche, analgesiche e non solo. È possibile utilizzarla per la produzione di grappe, digestivi e gelatina (eccellente con i formaggi). Oppure, se non si ama il suo gusto, può essere fruita sotto forma di olio essenziale, per prodotti corpo e per profumare ambienti.

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Fiori e piante dell’Oltrepò

Durante le passeggiate tra le campagne dell’Oltrepò, soprattutto nel periodo primaverile, si possono incontrare molti fiori e piante, tra cui anche quelle officinali. Alcuni, dal profumo inebriante e dall’aspetto incantevole, possono trarci in inganno perchè non sempre sono innocui, specialmente se si pensa di utilizzarli in cucina. 
Tarassaco, Luppolo Selvatico, Lavanda Officinale, Rosa Canina sono solo alcuni esempi di piante commestibili, che oltre ad essere ottime per la creazione di piatti originali possiedono numerose funzioni benefiche che pochi conoscono. 
Al contrario, sono numerose le specie che non si prestano all’utilizzo nell’arte culinaria, ma ci rifanno gli occhi con i loro colori e la loro bellezza.
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